My Gravity Girls Dizzy 2025 - Pop, Indie, Alternativo

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Disco essenziale e malinconico, in grado di generare ricordi destinati a durare a lungo.

C’è una vertigine che non nasce dall’altezza, ma dal vuoto lasciato da chi non c’è più. Dizzy, il nuovo EP dei My Gravity Girls, si muove in quello spazio sospeso, fragile eppure luminoso, in cui la memoria diventa musica e la perdita si trasforma in canto. Quattro tracce soltanto, ma sufficienti a delineare un percorso intimo, un piccolo rito laico che rende omaggio a una persona scomparsa con pudore e dignità.

La band, che da sempre ama confondere le coordinate tra alternative rock, folk ed elettronica, qui affina il proprio linguaggio fino a una chiarezza commovente. In "Moonchild" si avverte subito una malinconia diafana, fatta di suoni sospesi e voci che sembrano provenire da un altrove fragile e notturno, vicina alla rarefazione emotiva di Bon Iver. "By Your Side", invece, procede con passo più terreno, quasi un’eco dimenticata dei The National: basso pulsante, voce grave, una tensione che cresce e si ritrae come un respiro trattenuto.

Il cuore dell’EP pulsa però nelle ultime due tracce. "A Beautiful Day" e "Song for V" hanno la grazia dei Blue Nile, nel loro saper essere straordinariamente melodici senza mai cadere nell’ovvio. Canzoni che vivono di dettagli, di piccole variazioni timbriche, di silenzi che parlano più delle parole. Lì, nella loro essenzialità, si nasconde la vera forza dei My Gravity Girls: la capacità di essere profondi senza proclami, di evocare emozioni complesse con la semplicità di una melodia pulita.

 

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La recensione Dizzy di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-09-10 08:42:59

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