Preda Facile è un brano teen grunge orecchiabile e divertente a cui manca qualche guizzo lirico: ma è solo la terza prova in italiano degli High Disaster, c'è tempo di imparare
Dalla costa est della Sicilia, ma con la West Coast nel cuore (e nei suoni) arriva Preda Facile, l’ultimo singolo rilasciato dal trio High Disaster. La band catanese ha una formazione essenziale: chitarra, basso e batteria, e un sound punk rock dall’attitudine teen grunge.
Come tanti gruppi che si muovono in questo territorio, la storia degli High Disaster nasce con l’inglese, fino a virare, con il tempo, verso l’italiano. Preda facile è il terzo singolo rilasciato nella loro lingua madre, che prelude a un disco che al momento la band sta scrivendo.
Preda facile è una canzone abbastanza corta: poco più di due minuti. Si apre subito con due giri di basso e batteria, cui segue l’ingresso della voce. Una breve strofa accompagna rapidamente verso l’hook mi hai stregato, baby, che si ripete tre volte in ciascun ritornello, rimanendo ipnotico incollato in testa. Un inciso che ritorna come un punto fermo, mentre il brano scorre tra strofe e bridge.
Preda facile è un brano orecchiabile, divertente da suonare, e che permette agli High Disaster di pestare sugli strumenti con la stessa spensieratezza e la stessa leggerezza d’animo delle prime volte in cui si suona insieme. Per fare il salto di qualità, e cercare di avvicinare un pubblico più ampio, c’è da lavorare ancora un po’ nella scrittura: manca qualche guizzo lirico e un po' di complessità armonica. Lavorando in questa direzione, e senza perdere l'entusiasmo, gli High Disaster potranno farsi strada nella grunge underground italiana.
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La recensione PREDA FACILE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-09-06 19:53:00
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